Inter e Torino salutano l'Europa

Il Wolfsburg vince 2-1, cuore granata ma l'1-0 coon lo Zenit non basta

1426802667682_4.jpgINTER-WOLFSBURG 1-2

Un'altra grande delusione per l'Inter in una stagione che sta diventando un autentico calvario. I nerazzurri salutano anche l'Europa League, l'ultima speranza per provare a rientrare nell'Europa che conta dalla porta di servizio. Per ribaltare il 3-1 dell'andata in Germania serviva un'impresa, ma l'Inter di questa sera non c'è andata nemmeno lontanamente vicina. Troppo poco ha fatto la squadra di Mancini per  impensierire la seconda della Bundesliga, le poche occasioni avute si infrangono dinanzi a un super Benaglio e in difese si sono confermati limiti evidenti. Alla prima occasione, infatti, il Wolfsburg ha trovato il gol che di fatto ha chiuso la qualificazione e da lì in poi sono partiti i fischi all'indirizzo della squadra di casa. 

Per cercare la rimonta, Mancini schiera  Hernanes a centrocampo e sceglie ancora Carrizo in porta. La coppia d'attacco è Icardi-Palacio. Hecking conferma Rodriguez in difesa, in mediana Guilavogui e Luiz Gustavo, nel tridente dei trequartisti gioca Caligiuri con Dost punta centrale. In panchina Schurrle.

L'Inter parte subito forte e già al 4' con Hernanes da fuori area impegna Benaglio. Il portiere dei tedeschi è decisivo al 22', quando compie un autentico miracolo su conclusione in area di Icardi. Passano due  minuti e il Wolfsburg gela San Siro: lancio sulla sinistra per De Bruyne, cross al centro e Caligiuri batte Carrizo. Ora all'Inter servirebbero 3 gol per andare almeno ai supplementari. La reazione della squadra di Mancini arriva solo nel finale, prima con due tentativi velleitari di Icardi e Kovacic e infine al 43' con un inserimento di Guarin che a due passi dalla porte si vede respingere un sinistro a colpo sicuro da un super Benaglio.
 
A San Siro c'è aria di contestazione e l'inizio di secondo tempo non aiuta l'Inter, con il Wolfsburg due volte pericolosissimo in contropiede con la coppia De Brruyne-Dost e con un tiro di Luiz Gustavo fuori di poco. Mancini boccia ancora  Kovacic e manda in campo Kuzmanovic per dare più forza al centrocampo. La squadra nerazzurra non molla e al 19' Palacio chiama Benaglio a una super deviazione in angolo. Al 26' l'Inter trova almeno il gol del pareggio con Palacio che scambia con Hernanes e questa volta supera Benaglio. Ma è solo una parentesi, perchè prima del triplice fischio finale dell'arbitro il Wolfsburg si riporta in vantaggio con un gol del neo entrato ex juventino Bendtner che su cross di Arnold batte Carrizo con una bella girata di destro.


TORINO-ZENIT 1-0

Dopo la sconfitta per 2-0 all'andata sul campo dello Zenit San Pietroburgo, i granata al ritorno davanti al proprio pubblico non sono riusciti ad andare oltre l'1-0 che li estromette dalla competizione europea permettendo il passaggio ai quarti della squadra di Villas Boas.

Avvio lento dell'incontro, con il Toro che su indicazioni del suo allenatore che non si scopre e attende lo Zenit nella sua meta' campo, mentre i russi mantengono a lungo il possesso palla, senza mai pero' sorprendere la retroguardia granata. La prima occasione capita sui piedi di Farnerud che al quarto d'ora su punizione dal limite dell'area, manda la palla fuori di un soffio. Un minuto piu' tardi e' invece Maxi Lopez a sbucciare la deviazione decisiva in area di rigore.

Il Torino e' pericoloso soprattutto su punizione e al 35' la bomba di Quagliarella viene deviata in angolo a Lodygin battuto. Sul corner si accende una clamorosa mischia in area, con la palla che arriva sui piedi di Maxi Lopez a porta vuota, ma l'argentino svirgola clamorosamente. Glik e compagni crescono con il passare dei minuti, anche se ogni volta che Witsel si avvicina all'area di rigore granata mette in apprensione la difesa del Toro. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 0-0, con Ventura che medita una squadra piu' aggressiva per la ripresa.

Il secondo tempo si apre con il Torino in vantaggio, ma il colpo di testa vincente di Glik e' viziato da fuorigioco e l'arbitro giustamente annulla. Il Toro spinge forte e crea molto, ma raramente mette in seria difficolta' l'estremo difensore ospite. Per questo (e per le perdite di tempo dei russi) i granata si innervosiscono, favorendo la squadra di Villas Boas. Ventura allora si gioca la carta Martinez per uno spento El Kaddouri ed e' proprio il nuovo entrato ad impensierire Lodygin con un abile colpo di testa e sulla ribattuta l'estremo difensore russo si ripete sull'inzuccata di Gazzi.

Il tecnico granata getta nella mischia anche Amauri e si gioca il tutto per tutto con quattro punte. A portare in vantaggio il Torino al novantesimo e' pero' un difensore, capitan Camil Glick, che con un bel colpo di testa regala ai suoi sei minuti di speranza, tanto e' il recupero concesso dall'arbitro. Nei secondi finali c'e' anche una grande possibilita' per il Toro di segnare la rete che vorrebbe dire tempi supplementari, ma sulla conclusione di Maxi Lopez a Lodygin battuto e' Lombaerts a deviare sulla linea. Il Toro viene eliminato, ma esce a testa alta da questa competizione.

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  • pubblicato19.03.2015
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